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Smartworking e coworking: un connubio vincente

Leggendo questo articolo ci renderemo conto di come lo smartworking e coworking siano un connubio vincente. Negli ultimi anni queste due parole hanno avuto una forte risonanza nel nostro Paese, non solo come termini in sé ma come nuove realtà che si sta radicando nel nostro modo italiano di lavorare. Smartworking e coworking non sono la stessa cosa, nonostante siano simili per certi aspetti.

Il motivo principale che le rende un connubio vincente è lo scopo comune di entrambe, che è quello di mettere in condizioni un lavoratore, che sia dipendente di un azienda, un libero professionista, un collaboratore esterno, di potersi gestire il proprio lavoro in autonomia, conciliando le proprie esigenze familiari e personali.

Il nostro benessere può essere tutelato ed incentivato grazie a queste due soluzioni, che permettono inoltre di migliorare la nostra resa lavorativa. Possiamo gestire tempistiche e progetti da portare a termine, facendolo da casa o avvalendoci, in alternativa all’azienda, di uno spazio in coworking che ha orari più flessibili.

Smartworking significa letteralmente lavoro intelligente, o lavoro agile. Questa modalità di lavoro si sta pian piano espandendo e appunto molte aziende la mettono in pratica con i propri dipendenti. Lo smartworking nasce per rendere più flessibile il proprio lavoro, gestirlo ed organizzarlo in modo autonomo e facendolo da un luogo diverso dal posto di lavoro ordinario.

Come abbiamo visto, per certi aspetti lo smartworking assomiglia al coworking e al suo metodo di applicazione. Ovvero la gestione del proprio tempo per adempiere le proprie attività lavorative nei tempi e nei luoghi a noi più congeniali.

Il coworking come sappiamo invece permette di lavorare liberamente condividendo spazi e uffici con altri professionisti, indipendenti o dipendenti che siano. Con l’ausilio di poter creare network e relazioni interpersonali.

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Smartworking e coworking: perché funziona

Facciamo il punto della situazione confrontando smartworking e coworking: perché funziona. Questi nuovi approcci al lavoro stanno diventando importanti perché rappresentano un modo più mirato ma flessibile di gestire il proprio lavoro o quello dei propri dipendenti. La necessità di lavorare con serenità e con precisione sono fondamentali per il benessere personale ma anche per ottenere risultati mirati dal nostro lavoro.

Tramite smartworking e coworking possiamo usufruire di agevolazioni e opportunità che migliorano il nostro business. Abbiamo già approfondito in altre occasioni l’argomento coworking, avvalorando il fatto che viene usufruito maggiormente da liberi professionisti o freelance. Ma abbiamo sempre sottolineato che la soluzione lavorativa in spazi condivisi è ottima anche per aziende che vogliono cambiare marcia e offrire ai loro dipendenti un modo nuovo di lavorare.

Lo smartworking abbiamo visto essere ovviamente applicabile al coworking. In un ambiente con spazi di lavoro condiviso è possibile mettere in pratica qualsiasi tipo di attività lavorativa, anche quella dedicata ad una specifica azienda che ha accordato il lavoro agile al proprio collaboratore. I business center adibiti a spazio lavorativi condivisi, hanno sale riunioni adatte ad accogliere molte persone. Un’azienda che non è provvista di sale abbastanza capienti, in alternativa può usufruire di questo posto coworking , incontrando lì i suoi dipendenti che lavorano in smartworking.

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Cos’è lo smartworking

Vediamo nel dettaglio cos’è lo smartworking: definito lavoro agile o lavoro intelligente. È un metodo di lavoro che permette di adempiere alle proprie attività professionali svolgendole da casa (o altro posto diverso dal luogo di lavoro) mediante computer, un portatile o tablet e con una connessione internet valida. Tutto questo viene accordato tra il datore di lavoro e il dipendente che insieme, dovranno stabilire e impostare gli step delle mansioni da portare a termine, le eventuali scadenze, i tempi con i quali concludere obiettivi o consegnare la fine di progetti. Per attuare lo smatworking, saranno necessari inoltre lo scambio di credenziali, gli accessi e tutti gli strumenti che permetteranno di poter lavorare da remoto senza che manchi qualcosa, in sicurezza e autonomia.

Il lavoro agile nasce per mettere al centro la persona che adempie la sua mansione lavorativa. In questo modo si mette al centro anche il lavoro stesso in quanto è stato statisticamente dimostrato che una persona che lavora da casa (o da un posto diverso dal luogo di lavoro) è più efficiente e ottiene migliori risultati se non stando al lavoro in azienda. Questo succede perché, applicando lo smartworking, acquisiamo:

  • flessibilità sugli orari di lavoro, potendo coordinare in maniera più efficace la vita privata;
  • tempo di qualità aumentato, recuperando le ore di percorrenza tra casa-lavoro e viceversa, usufruendo meglio della propria giornata;
  • aumento di stima e di responsabilità, dovendo gestire lavori e progetti lontano dal posto di lavoro;
  • approccio migliore al lavoro, perché organizzato e personalizzato su misura;
  • produttività e tempi ottimizzati e riduzione dell’assenteismo da lavoro.

Anche l’azienda e il suo titolare ottengono molti dei vantaggi descritti qui, proprio perché lo smartworking è una soluzione ambivalente ed è anche per questo che ha preso piede in modo preponderante.

Fare smartworking in coworking: vantaggi

Vediamo alcuni esempi di come fare smartworking in coworking porti dei vantaggi.

Aziende che vogliono integrare nuove modalità di lavoro, mettendo a disposizione dei loro dipendenti degli spazi in coworking presi in affitto per particolari peridi dell’anno. In questo contesto i collaboratori possono lavorare in smartworking, scegliendo con flessibilità orari e giorni nei quali andare a lavorare nei coworking, consapevoli che lì possono trovare altri professionisti con i quali tessere relazioni o creare confronti costruttivi. Anche una persona che abita lontano dal posto di lavoro, può risparmiare tempo e denaro se le viene accordato lo smartworking, da svolgere in un contesto lavorativo altrettanto professionale come uno spazio coworking.

Ci sono aziende che non vogliono accollarsi una sede fisica fissa dove far lavorare le persone. Possono perciò far lavorare i loro dipendenti da remoto in smartworking, scegliendo ambienti adatti alla condivisione di spazi coworking per far svolgere le loro attività.

Il benessere che acquistano le persone che lavorano in questo modo, riescono a rimanere (o diventare) responsabili del proprio lavoro, organizzano le giornate in modo equilibrato per portare a termine scadenze e obiettivi. E si godono in modo più intimo e personale le giornate di tutti i giorni.

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